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Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia

ARISTOTELE

La filosofia greca nasce fra il VII e il VI secolo a.C. La nascita della filosofia rappresenta il passaggio da una spiegazione mitologico-religiosa del mondo (della sua nascita, del suo funzionamento) a una di tipo logico-razionale.

LA PRODUZIONE MITOPOIETICA

Le società umane, con lo sviluppo culturale, hanno sempre provato a interrogarsi sul mondo che le circonda. Tradizionalmente le società antiche ricorrono ad una spiegazione mitopoietica (=narrazione mitologica), intrisa quindi di elementi mitici, religiosi e leggendari. Questo tipo di narrazione spesso non è lineare, molte spiegazioni incompatibili fra di loro finiscono per sovrapporsi l’una sulle altre.

LA FILOSOFIA COME SPIEGAZIONE LOGICA DEL MONDO

Con la nascita della filosofia non assistiamo alla sparizione immediata degli elementi mitico-religiosi, ma in ogni caso si va gradualmente verso un approccio diverso, di tipo logico-razionale: è questa l’essenza della filosofia greca che poi fonderà la struttura stessa del pensiero occidentale

LA POLIS

Il sapere mitologico-religioso è il frutto di una società chiusa, in cui il sapere è nelle mani delle élites religiose: è un sapere dunque che non può essere messo in discussione. Viceversa, fare filosofia vuol dire interrogarsi sul mondo in maniera libera, con spirito critico. In questo senso, la spinta verso la filosofia è frutto di un contesto storico-politico molto preciso: la filosofia nasce infatti nel mondo greco delle poleis, dove si afferma un modello di cittadinanza che partecipa collettivamente alla gestione della città. Questo dibattito politico, aperto e pubblico, stimola due aspetti che sono essenziali per la filosofia: il pensiero critico e l’abitudine al confronto dialettico.

LE COLONIE GRECHE

Le prime realtà in cui si sviluppa la filosofia non sono però le città della Grecia, ma le colonie fondate dai greci, in particolare in Asia Minore (=coste dell’attuale Turchia) e in Magna Grecia (=l’Italia del Sud). In queste poleis abbiamo tre caratteristiche che non ritroviamo, nello stesso periodo, nel mondo greco delle origini:
1) Una maggiore libertà politica
2) Una maggiore libertà di iniziativa privata
3) Più stretti contatti con altre società, in particolare quella orientale, da cui provengono importanti spunti culturali che vengono assorbiti e reinterpretati dal mondo greco

SCUOLE FILOSOFICHE

Tranne rarissime eccezioni (come quella del filosofo Eraclito), il pensiero greco viene coltivato in scuole filosofiche, non a livello individuale. Queste scuole rappresentano non sempre, ma spesso, vere e proprie scuole di vita, ovvero in cui si vive e si passa la gran parte del tempo insieme. L’idea di base è che la filosofia non è un’attività da svolgersi in isolamento, ma a livello comunitario, come forma di condivisione fra amici o pari.

IL PROBLEMA DELLE FONTI

Un problema relativo alla conoscenza della filosofia greca è l’accessibilità alle fonti, ovvero ai testi scritti dai filosofi che studiamo. Non sempre abbiamo a disposizione tutti gli scritti e non sempre abbiamo la piena certezza dei testi originali. Ma, soprattutto, il problema è più ampio con i cosiddetti filosofi delle origini (del VI-V secolo a.C.), di cui ci rimangono pochissimi frammenti e spesso solo testimonianze indirette di altri autori.

TEMI DELLA FILOSOFIA GRECA

La filosofia greca, che si sviluppa dal VII secolo a.C. fino al III d.C. si è occupata di temi molto diversi e ha conosciuto in particolare stagioni diverse, ovvero il focus nel corso del tempo si è spostato verso temi e approcci nuovi. In generale però possiamo individuare alcune questioni che maggiormente sono state affrontate dalla filosofia greca nel suo complesso:

  • FISICA = struttura della natura
  • METAFISICA = ciò che è oltre la struttura fisica delle natura e ne rappresenta le cause
  • ONTOLOGIA = studio dell’essere (ciò che è)
  • CONOSCENZA = cosa conosciamo e come lo pensiamo
  • ETICA = agire pratico dell’individuo, in cosa consistono il bene e il male
  • POLITICA = agire collettivo delle comunità

Per la prima volta nella storia dell’uomo, i primi pensatori greci escono dall’esistenza guidata dal mito e la guardano in faccia. Nel loro sguardo c’è qualcosa di assolutamente nuovo.

EMANUELE SEVERINO

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