Il termine deriva dalla parola greca traducibile con felicità. Con eudemonismo si intende infatti la dottrina morale secondo cui l’uomo tende per natura alla felicità. Le azioni umane si svolgono dunque in fine della realizzazione della felicità.
Il primo filosofo a impostare in questi termini il discorso morale è SOCRATE, il quale identifica virtù e felicità, ovvero sostiene che è il comportarsi in maniera virtuosa a produrre la felicità.
Questo discorso viene approfondito da ARISTOTELE in particolare, per il quale l’uomo tende alla perfezione individuale inteso come sommo bene, che coincide con lo sviluppo pieno della razionalità.

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