Il perno intorno a cui ruota la riflessione di Freud è la descrizione della struttura della psiche, che viene elaborata in due momenti distinti: la prima e la seconda topica.

Nella prima topica Freud descrive l’anima come suddivisa in tre luoghi: la coscienza, il preconscio e l’inconscio. Quest’ultimo rappresenta il luogo dell’anima in cui vengono riposti i contenuti rimossi della coscienza.
Con la seconda topica, Freud aggiunge tre istanze che abitano la psiche: l’io, il super-io e l’es. L’es è l’istanza che produce gli impulsi inconsci, ovvero la pulsione di vita e la pulsione di morte; il super-io è l’istanza che invece elabora i divieti morali che si formano nel corso del tempo e che dunque si contrappone all’es. L’io, infine, è definita la parte organizzata della nostra personalità, che è incaricata di trovare un equilibrio fra gli impulsi contrapposti che gli provengono dall’es e dal super-io.