Lo stoicismo esprime una visione del mondo secondo la quale esiste un ordine immutabile, razionale e necessario delle cose. Questo ordine si manifesta secondo un andamento ciclico dell’universo in cui tutto si ripete in maniera identica. Questo ciclo eterno ed ordinato è determinato dalla divinità, che vive in tutte le cose. In tal senso dunque lo stoicismo esprime una visione panteistica della natura, ovvero Dio è nella natura. Rispetto a questo delle cose l’uomo realizza il suo bene semplicemente nell’adattarsi a tale ordine, nel non volerlo modificare, né nel bene né nel male.
Lo stoicismo esprime una visione del mondo secondo la quale esiste un ordine immutabile, razionale e necessario delle cose. Questo ordine si manifesta secondo un andamento ciclico dell’universo in cui tutto si ripete in maniera identica. Questo ciclo eterno ed ordinato è determinato dalla divinità, che vive in tutte le cose. In tal senso dunque lo stoicismo esprime una visione panteistica della natura, ovvero Dio è nella natura. Rispetto a questo delle cose l’uomo realizza il suo bene semplicemente nell’adattarsi a tale ordine, nel non volerlo modificare, né nel bene né nel male.
Questa visione del tutto è espressa nelle due parti principali della filosofia stoica: la fisica – in cui viene studiata la struttura della natura – e l’etica – che determina la distinzione fra bene e male come conseguenza della struttura della natura.
Per quanto riguarda la fisica i punti fondamentali del pensiero stoico sono che:
- Nella natura esistono due principi:
- Un principio attivo che è la divinità
- Un principio passivo che è la materia che dunque subisce l’azione divina
- La divinità non è una forza astratta, ma è materiale anch’essa, e si manifesta sotto forma di fuoco. Per fuoco gli stoici intendono un soffio vitale – detto pneuma – che è in tutte le cose
- La divinità in quanto soffio vitale che determina il tutto è la ragione seminale del mondo, ovvero ciò grazie a cui tutte le cose si generano
- Dal momento che tutto è materiale, anche l’anima umana è materiale: essa è parte del soffio vitale divino, dunque è composta dal fuoco, è immortale e fa parte del tutto
- La vita dell’universo segue un andamento ciclico che si ripete sempre uguale a se stesso. Gli stoici lo chiamano dunque destino.
- Questo destino è ovviamente determinato dalla divinità, quindi in tal senso si chiama anche provvidenza, ovvero tutto va verso un fine stabilito dalla divinità
- Il fine della provvidenza è il bene dell’uomo
Per quanto riguarda l’etica, essa è necessariamente conseguenziale alla visione fisica perché se nel mondo esiste un ordine perfetto, necessario, determinato dalla divinità, è evidente che: il bene consiste nell’adattarsi a questo ordine, entrare in armonia con esso. Il male è rompere questo ordine.
A questo punto la domanda è: come si può vivere in armonia con l’ordine naturale delle cose?
Risposta: non facendo guidare dagli istinti, ma dalla ragione, perché la ragione ci può far comprendere l’ordine necessario delle cose e quindi ci spinge ad adeguarci ad esso.
Da questo punto di vista il valore per eccellenza dello stoicismo è quello del dovere, in quanto il bene massimo consiste nel dover adattarsi all’ordine delle cose.
Realizzando il dovere si realizza il bene e dunque si è virtuosi. L’uomo virtuoso – e dunque felice – per eccellenza è il sapiente in quanto è consapevole dell’ordine cosmico.
L’atteggiamento del sapiente deve essere quello della indifferenza (gli stoici la definiscono: dottrina delle cose indifferenti). Il sapiente infatti deve essere indifferente a tutto quanto lo circonda, tanto ai beni materiali quanto alle avversità delle vita, dal momento che è consapevole che quanto accade non è altro che la manifestazione dell’ordine necessario del mondo.
Il sapiente dunque è colui che raggiunge l’apatia, che non significa immobilità di fronte alle cose del mondo, ma indifferenza alle emozioni, liberazione dalle passioni.