Il genocidio armeno

La pratica del genocidio nasce sostanzialmente nel Novecento. Per genocidio si intende la messa in atto di uno sterminio volontario di una determinata popolazione, con lo scopo di arrivare a una sistematica eliminazione di essa.
Il primo genocidio del XX secolo è quello della popolazione armena, portato avanti dalle autorità dell’impero ottomano nel corso della Grande Guerra, in particolare a partire dal 1915.

Per comprendere il genocidio armeno occorrono due premesse:
1) Gli armeni rappresentano una popolazione cristiana all’interno del territorio ottomano che, in particolare dalla fine del XIX secolo, comincia a rivendicare una sua indipendenza
2) Nel 1908 il partito dei Giovani Turchi attraverso un movimento rivoluzionario arriva a controllare i vertici dell’impero ottomano e avvia una politica di rafforzamento della popolazione turca all’interno dell’impero, accentuando le tensioni con le nazionalità non turche
Conseguenze di queste premesse sono che:
1) Già dalla fine dell’Ottocento inizia prime forme di repressione degli armeni
2) Dopo la rivoluzione dei Giovani Turchi le persecuzioni si accentuano

Questa situazione si aggrava particolarmente durante la prima guerra mondiale, in quanto gli armeni, legati ai russi, vengono visti come una minaccia interna all’impero ottomano.
Dal 1915 le autorità ottomane avviano così un piano di deportazione delle comunità armene. Questa deportazione forzata attraverso lunghi viaggi in territori inospitali, si traduce in un vero e proprio sterminio che appare volontario e sistematico, con la gran parte degli armeni che moriranno di stenti.
I numeri di questa enorme strage non sono chiari a causa della difficoltà della ricostruzione. In ogni caso, le stime più attendibili parlano di almeno un milioni di armeni eleminati.

Il genocidio armeno rappresenta tutt’oggi un caso politico.
Le autorità turche infatti negano il genocidio, affermando che le centinaia di migliaia di armeni uccisi furono le vittime della guerra e delle rivolte intraprese contro l’impero ottomano stesso.
Proprio per la rigidità turca rispetto alla storia delle persecuzioni nei confronti degli armeni, ha avuto una forte risonanza la recente presa di posizione del presidente statunitense Biden, che ha riconosciuto quello armeno come un genocidio.

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