Cos’è la patristica?
Agostino d’Ippona è l’esponente principale della patristica. Il termine vuol significare = padri della chiesa. Per patristica ci si riferisce infatti alla stagione che vede la nascita di una filosofia cristiana: la spinta deriva dalla necessità di caratterizzare con maggior rigore la dottrina religiosa cristiana, in modo tale da difenderla con maggiore puntualità dagli attacchi dei nemici della Chiesa
Qual è il contributo più importante che Agostino dà alla definizione della religione cristiana?
Il tema principale attorno a cui ruota tutto il pensiero agostiniano è quello dell’anima, che con un rigore fino a quel punto sconosciuto nel pensiero cristiano, Agostino contribuisce a definire come entità separata dal corpo e come luogo dove compiere la ricerca verso la verità. Dall’impostazione socratica Agostino riprende infatti il concetto per cui la filosofia risiede in una costante ricerca. Ma rispetto a Socrate – che fonda la ricerca sul dialogo – Agostino introduce l’idea che questo percorso si svolga del tutto a livello introspettivo, nell’anima.
Quali altri contributi dà Agostino alla strutturazione della dottrina cristiana?
Agostino risulta una voce particolarmente impegnata a difendere il cristianesimo dai suoi nemici, da visioni eretiche o – semplicemente – da interpretazioni filosofiche avverse. Attraverso una serie di scontri filosofico-teologici, Agostino arriva a definire con puntualità diversi fra i temi centrali della religione cristiana:
-contro lo scetticismo = afferma che la verità esiste ed è in Dio
-contro Origine (altro esponente della patristica) = afferma l’idea della creazione del nulla del mondo da parte di Dio
-contro il manicheismo = afferma che l’unico principio divino è quello del bene
-contro il pelagianesimo = afferma la validità del peccato originale
-contro la visione del tempo della cultura greca = introduce una visione del tempo lineare, non più ciclica
Qual è l’importanza del pensiero neoplatonico nella formazione di Agostino?
In generale l’intera impostazione del pensiero filosofico greco è alla base della filosofia agostinana, nel momento in cui si afferma che la conoscenza di Dio è possibile perché Dio è lògos, dunque è presente una struttura razionale della natura.
Dalla stessa cultura, in particolare quella stoica, Agostino riprende l’idea che esiste un ordine provvidenziale che guida gli eventi del mondo.
Si è poi già detto che Agostino è influenzato dal metodo socratico della ricerca costante della verità come elemento filosofico ed esistenziale.
Ma è dal neoplatonismo in particolare che Agostino trae degli spunti fondamentali del suo pensiero:
-l’idea della separazione fra anima e corpo
-l’idea che l’anima si ricongiunga a Dio per un atto d’amore
-l’idea che Dio rappresenti il bene al massimo grado
-l’idea che vi sia una armonia nella natura rappresentata dal fatto che più ci si allontana da Dio, più diminuisce la perfezione delle cose
-l’idea che la creazione delle cose del mondo avvenga tramite modelli eterni che sono le Idee
La differenza invece sostanziale è che:
-nella visione neoplatonica = la divinità crea il mondo come atto necessario
-nella visione agostiniana = la divinità crea il mondo come atto libero